San Michele Appiano,1000 ore lavoro in vigna contro maltempo

Enologo Terzer, prodotti grandi vini anche in 2014

Non si sono risparmiati i vignaioli della cantina di San Michele Appiano per garantire l’annata 2014 nonostante il meteo pazzo: con un lavoro aumentato del 30% rispetto alla vendemmia 2013 e un totale di mille ore spese su ciascun ettaro, hanno infatti “garantito il massimo della qualità nella produzione dei nostri vini”. Parola di Hans Terzer, famoso winemaker che dal 1977 è responsabile della cantina e ha presentato i dati a Roma.

“Grazie all’impegno dei nostri contadini – osserva Terzer – e agli investimenti fatti in tecnologia di ultima generazione, siano riusciti a vincere la sfida e a produrre comunque dei grandi vini”.

“Durante la raccolta 2014 – aggiunge Terzer – i nostri contadini hanno messo alla prova i sistemi di management di qualità, come quello del momento ideale della raccolta, appezzamento per appezzamento, e la selezione scrupolosa dell’uva già in vigna”.

Dopo un 2014 di soddisfazione, con l’8% in più di fatturato e un valore di 17 milioni contro i 15,7 del 2013, la cantina di San Michele Appiano, cooperativa che vanta 340 soci e 370 ettari vitati, vede uno scenario positivo anche per il 2015. Sul mercato stero la crescita di vendite nel 2014 è stata del 3% ma anche il mercato italiano non ha deluso. “Cresciamo nonostante la crisi – dice Terzer – perche’ il cliente cerca le aziende con i marchi piu’ affidabili e che offrono un buon rapporto qualità-prezzo”.

Accanto alla Linea classica, la Linea selezione e la Linea Sanct Valentin, orgoglio della casa, a fine 2014 è stato presentata l’ultima fatica enologica di Terzer, il vino bianco Appius che l’enologo definisce “il suo sogno personale” ed e’ un assemblaggio di Chardonnay (parte principale), Pinot bianco, Pinot grigio e Sauvignon. Questa cuvée d’autore, con tanto di firma autografa di Terzer sulla bottiglia, ogni anno sara’ ricreata puntando sui componenti risultati di miglior qualita’ al momento della raccolta.

fonte: ansa