Vivino: un’applicazione mobile a supporto della nostra passione

Andiamo leggermente off-topic oggi (ma nemmeno più di tanto) per parlare di una utilissima e ben costruita applicazione mobile (che sia apple o android) che ci faciliterà non poco la catalogazione delle etichette bevuto, avere un parametro di riferimento in rapporto a qualità/prezzo e molte altre cose.

Da tempo si cerca qualcosa mobile che renda immediata l’esperienza di assaggio e di catalogazione del vino. Veloce e coinvolgente, che possa essere utilizzato ad un banco d’assaggio ma anche davanti ad uno scaffale di enoteca. E da ancor più tempo si cerca un modello di business che sia sostenibile pur mantenendo l’applicazione gratuita sia per iPhone che per Android. Che ci siano riusciti dei danesi è inquietante ma si sa, adesso tira il Nord. Vivino è una app che nasce da un’esigenza reale: capire e conoscere quanto più possibile riguardo al vino che abbiamo davanti. Niente di più facile. Si avvia l’applicazione, si scansiona l’etichetta del vino – quasi stile realtà aumentata, anche se in pratica è una QR code più veloce e aperta ad ogni vino. Magicamente l’etichetta viene riconosciuta (diversamente da quanto accade con Google Goggles e altre simili) e soprattutto linkata alle informazioni giuste nel database in rapida espansione.

Nel caso l’etichetta non trovi alcuna corrispondenza nel database, il team di Vivino si impegna a cercarla manualmente e renderla disponibile in poche ore. Già, ma disponibile dove? Nella vostra pagina personale, dove automaticamente ed in sincronia tra sito web e applicazione vengono annotate tutte le vostre scansioni e note di assaggio, in maniera che vi resta sempre disponibile un database di etichette.

Il database si arricchisce di continuo, grazie alle info che gli utenti sottopongono spontaneamente e che il team di sviluppo recupera dal web, e dalle aziende stesse che possono accedere ad un piano di inserzioni e di promozione a pagamento piuttosto interessante. Chi vuole promuovere la propria azienda senza tirar fuori un euro può editare le informazioni di base, mentre per avere la possibilità (utile) di correggere nomi e listing dei vini e delle etichette occorre pagare almeno 600 euro. Sono cifre non bassissime, ma la base installata non è niente male ed è in rapida crescita.

Tra le altre feature piuttosto interessanti c’è anche la possibilità di scansionare le foto già presenti nei vostri telefoni. Se vi conosciamo bene, sappiamo che almeno il 50% delle vostre foto sono etichette di vini, quindi potete già farvi un archivio in pochi minuti senza avere mezza bottiglia a disposizione. Insomma una app che promette decisamente bene in quanto si inserisce nella vostra routine quotidiana, e soprattutto non costrigendovi a mille salti per condivere quanto state assaggiando. Una specie di Foodspotting o Evernote Food ma in versione vino che mette in contatto con appassionati e degustatori in tutto il mondo. Inoltre, permette l’implementazione di funzioni per la ricerca di ristoranti ed enoteche vicino a voi dove acquistare un vino o avere dei consigli “reali”, e la possibilità di confrontare i vostri assaggi e punteggi con quelli di altre persone come accade giù su CellarTracker ma in maniera più spigliata e veloce (ci sono poi pure i badge come in Foursquare, legati allo scan di vini merlot o syrah e altri più curiosi). Riguardo gli assaggi geolocalizzati, il meccanismo è semplice ma geniale: entrate in un negozio, scansionate l’etichetta e segnalate mediante l’opzione “nearby” (che localizza i negozi che vendono vino più vicini a voi), un modo per segnalare ad altri la disponibilità di vini particolari su certi scaffali, aiutando la comunità mondiale a bere sempre meglio, in pieno stile glocal.

E infine c’è la possibilità di “giocare”, così importante in un momeno dove la gamification è il trend imperante e realmente fondamentale per coinvolgere i consumatori, con i punteggi a vedere se il vino appena scansionato è tra i top al mondo, per zona o tipologia.

Se dovesse prender campo e diffondersi (dipenderà da come Vivino giocherà le sue carte con le aziende) potremmo davvero essere di fronte a qualcosa di epocale, anche se sul web abbiamo imparato a vedere tante idee meravigliose naufragare, e tante piccole intuizioni diventare dei successi mondiali. Incrociamo i bicchieri e cominciamo  a scansionare!