Cos’è il Tignanello, il vino italiano che dà il nome al blog di Meghan Markle

Definito «il più influente dei vini italiani», il Supertuscan di Casa Antinori è il vino preferito dalla duchessa di Sussex

Probabilmente, definirlo semplicemente «il vino preferito di Meghan Markle» sarebbe riduttivo: il Tignanello ha evidentemente uno spazio così grande nel cuore della duchessa di Sussex da aver addirittura ispirato il nome del suo blog (che pare sia all’alba di un inatteso ritorno), The Tig.

Nulla di particolarmente sorprendente, in effetti: non è una novità che i cosiddetti Supertuscan, i vini che identificano in larga parte la viticoltura contemporanea toscana, abbiano il loro mercato d’elezione nel mondo anglosassone in generale e negli Stati Uniti in particolare.

Cosa sono i Supertuscan

Cos'è il Tignanello il vino italiano che dà il nome al blog di Meghan Markle

Per capire cos’è il Tignanello tanto amato da Meghan Markle bisogna fare un passo indietro negli anni Settanta e poi negli Ottanta. È allora che nasce la definizione di «Supertuscan», per indicare una serie di vini rossi toscani che identificavano più un produttore che un territorio, allontanandosi (anche volontariamente) dal concetto di DOCG. Erano anni in cui lo scandalo del metanolo aveva sconvolto la viticoltura italiana, e il disciplinare della DOCG Chianti permetteva ancora l’utilizzo delle uve a bacca bianca.  Così, alcuni produttori – Tenuta San Guido in testa, con il Sassicaia che divenne il primo vino aziendale identificato come sottozona di una DOC – decisero di produrre i loro vini uscendo dai parametri del disciplinare. Tra questi, nel 1971, c’era appunto il Tignanello, prodotto dall’antica casa degli Antinori.

Com’è prodotto e quanto costa il Tignanello

Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc: sono queste le uve che compongono il vino preferito di Meghan Markle, che fu anche il primo Sangiovese a essere affinato in barriques, uscendo di fatto dal disciplinare del Chianti Classico DOCG. Il successo di questa piccola rivoluzione – soprattutto all’estero –  fu tale che Wine Spectator definì il Tignanello addirittura «The most influential wine in the history of Italy», il più influente dei vini italiani.

Il nome deriva dalla tenuta dove viene prodotto, 319 ettari di terreni nel cuore del Chianti Classico, tra le valli della Greve e della Pesa. Sull’etichetta compare la firma di Niccolò Antinori, padre del Marchese Piero Antinori, attuale Presidente Onorario dell’azienda vitivinicola, che volle così dare a quel vino una sorta di garanzia di autenticità. Una garanzia che negli anni ha costruito una piccola leggenda: il Tignanello, oltre a essere amatissimo dalla duchessa, è in generale un vino ricercatissimo e molto apprezzato dai collezionisti.

I prezzi, al netto di annate particolari, non sono eccessivamente proibitivi: una bottiglia si può tranquillamente trovare intorno ai 100 euro. Giusto per farsi un’idea di quali siano i gusti in casa dei Sussex.

FONTE: VanityFair